Tecniche di Lavorazione

Il Cartamodello - L’importanza della progettazione

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cartamodello

Grazie ad Alessandro Vattimo che in questo articolo ci illustrerà la sua tecnica per realizzare il cartamodello del nostro manufatto.
Perchè prima di costruire dobbiamo progettare!

Questo articolo è dedicato a chi si sta avvicinando alla lavorazione del cuoio ad un livello “hobbystico “ più che ad un livello professionale.
Quando ho iniziato a lavorare il cuoio per la produzione MANUALE di accessori (di ogni tipo), ho trovato come la fase di progettazione, sia la parte più stimolante che quella più ardua.
La rete pullula di “tutorials” che mostrano determinate fasi della lavorazione del cuoio ma quasi nessuno spiega come si costruisce un cartamodello. Ho sempre preferito creare da solo i cartamodelli poiché non mi sono mai trovato bene con i cartamodelli comprati o scaricati da internet per due motivi:
Un cartamodello comprato o scaricato lascia pochissimo margine di errore e, spesso, le indicazioni sono
confusionarie . Per realizzare un manufatto basandosi sui cartamodelli comprati occorre sforzarsi per “entrare” nella mente di colui che l’ha realizzato. Sforzo che, almeno dal mio punto di vista, richiede troppe energie per raggiungere un risultato molto spesso non soddisfacente.
Come si trasforma, quindi, un’idea in qualcosa di concreto ?
Come si traduce l’immagine che abbiamo in mente in un manufatto finito ed utilizzabile? Lo scopo di questo articolo è proprio quello di guidarvi nella fase più importante della lavorazione del cuoio: la progettazione.
Premetto che ognuno sviluppa il PROPRIO metodo di progettazione ed il proprio metodo di ordinare le idee; ecco il mio:
Per prima cosa , prima di decidere misure ,tipo di pelle , minuterie ecc. … è importante fare un disegno a mano libera del manufatto che si vuole realizzare. Non deve essere un disegno “pulito” e particolareggiato, ma una bozza (o uno schizzo)di quello che avete in mente; l’opzione migliore sarebbe il disegno con la visuale di ¾.
Per questa fase va bene qualsiasi foglio, ritaglio di carta, penna o matita che avete a disposizione.
Lo scopo di questo schizzo è quello fissare l’idea, avere davanti a voi l’’immagine della vostra idea (un ulteriore aiuto può essere appuntarsi delle annotazioni al lato del foglio -o dove avete spazio-).
Ora che avete davanti a voi l’ “embrione” del vostro progetto è il momento di iniziare a lavorare “in scala”.
Una volta che avrete deciso le misure (ad esempio di una borsa) in altezza, lunghezza e spessore, è il momento di “armarvi” dei seguenti materiali:
Risma fogli A4
Matite 2H e HB
Riga, squadra 45°, squadra 60°, compasso e curvilinei
Gomma da cancellare.
Se nella fase di “schizzo” avete lasciato andare la mano e vi siete abbandonati alla creatività, in questa fase
dovrete esercitare molta pazienza.  Ogni minuto passato a ragionare è un minuto guadagnato nella fase di montaggio. Più sarete accurati in questa (e nelle altri fasi) più il ragionamento sarà impresso nella vostra memoria e non vi troverete, poi, a dover ritornare sui vostri passi chiedendovi come avevate ragionato in fase di progettazione.
La “messa in scala” è un’operazione molto semplice: basta prendere le misure che avevate stabilito e dividerle per x, dove x è il valore reale delle misure.
Es. Se ragioniamo in scala 1:2 (leggi 1 a 2) , quella che io uso maggiormente, vuol dire che 1 cm (se usiamo
come unità di misura i centimetri) sul foglio equivale a 2 centimetri nella realtà.
Di conseguenza se vogliamo che la nostra borsa sia, ad esempio, 40cm per 30cm per15 cm , in scala 1:2 le dimensioni che avremo sul foglio saranno 20x15x7,5 cm. A questo punto , con la matita 2H, tracciate un poligono delle dimensioni in base alla scala che avete deciso di utilizzare e ,con l’uso di squadre ,riga ,compasso ,curvilinei ed il materiale di disegno tecnico che avete e, MAI a mano libera, cercate di ridisegnare il vostro progetto basandovi sullo schizzo.
Dovete disegnare il vostro manufatto da tutti i lati: FRONTE, RETRO, PROFILO disegnando accuratamente ogni dettaglio.
Nel caso di una borsa dovrete disegnare tutti gli “attacchi” delle fibbie, la posizione di ogni rivetto, bottone o minuteria, le maniglie o la tracolla ecc. …
Per farla breve: dovrete disegnare il manufatto reale!!
Questa fase si interseca con la scelta del pellame e della minuteria.
Esistono molti tipi di pellame con spessori che variano da 0.8 mm a 5 mm e ciascuno di questi ha le sue caratteristiche che influenzano sia le cuciture che la rigidità del manufatto (per non parlare dei vari metodi
di decorazione –ma questo è un altro argomento) La minuteria è fondamentale per quanto riguarda sia l’aspetto estetico che quello pratico (ovvero la comodità).
Se avete degli scampoli (ritagli) vi consiglio vivamente di usarli per provare i tipi di cucitura e vedere come reagisce il pellame. Purtroppo non esistono regole fisse quindi molto si baserà sulla vostra esperienza e sul vostro “buon senso”.
Cercate ad ogni modo di partire da progetti semplici (evitate, se siete alle prime armi, tasche interne, tasche doppie o forme strane. Ogni variante, modifica o aggiunta necessita lo studio di un cartamodello a parte.) Riprendiamo dal nostro disegno in scala sul classico foglio A4.
Una volta terminato il disegno con la matita 2H passiamo a ripassare il tutto con la matita HB (dal tratto più deciso) ed abbiamo il disegno reale del nostro manufatto. Ricordate sempre due fattori FONDAMENTALI:

State lavorando a mano – niente PC, niente CAD o programmi vari – quindi la vostra ricerca non deve essere quella della perfezione ma quella dell’armonia. Armonia fra bello ed utile (comodo) ed armonia di forme e proporzioni. In questa fase non c’è bisogno di lavorare al millimetro. Potete arrotondare per eccesso o per difetto.
Questa fase serve per darvi un’idea ancora più concreta di quello che avete in testa.
Stanchi? Spossati? Fate una pausa perché non siamo nemmeno a metà del lavoro (alcuni cartamodelli richiedono dai 3 giorni ad una settimana prima di “toccare” il cuoio.)
Il segreto dell’artigianato è la pazienza.
Ora che vi siete riposati passiamo alla DIMENSIONE REALE su carta.
Per questa fase io uso i fogli F4 ruvidi non squadrati.
Oltre alla solita “dotazione” da disegno tecnico aggiungiamo altri tre strumenti:
- taglierino o bisturi da modellismo
- scotch- carta
- righello (meglio riga da 100 cm ) in metallo. (tutti questi articoli si reperiscono in cartoleria)
Se fin ora vi è stata richiesta pazienza adesso dovrete elevare questa pazienza all’ennesima potenza.
Tracciate (sempre con la matita 2H ) un poligono delle dimensioni reali (probabilmente dovrete unire insieme più fogli con lo scotch carta) e disegnate in dimensioni reali ogni singolo pezzo del manufatto.
Tornando all’esempio della borsa avremo:
- Fronte con la chiusura (a clip, a fibbia, a scatto a calamita ecc…)
- Retro con la patta di chiusura (calcolate su questo pezzo anche lo spessore della borsa)
- Fascia laterale
- Maniglia o tracolla (o entrambi)
- Attacchi delle fibbie, degli anelli che tengono insieme la tracolla e la fascia laterale
- Varie ed eventuali.
In questa fase non c’è scampo! Bisogna lavorare al millimetro!
Per affrontare questa fase la scelta del tipo di pellame e della minuteria deve essere stata effettuata.
Da qui in avanti tornare indietro è impossibile ( o molto difficile).
Ricordate di segnare la posizione di ogni singolo elemento (rivetti, bottoni ecc. …) e calcolate quanto spazio
si “mangiano” le cuciture (per questo bisogna avere almeno delle nozioni basilari di lavorazione del cuoio).
Una volta disegnati i pezzi , ripassati con la matita HB e tagliati con il taglierino e la riga di metallo è giunto
il momento della prima prova di montaggio.
Usando lo scotch carta montate il cartamodello ( in modo che rimanga STABILE) .
Questa fase serve a per due scopi:
1- Valutare se le misure sono giuste (e già qui potreste trovare delle sorprese) e se le giunture combaciano 2- Avere in mente l’ordine di assemblaggio quando andrete a lavorare sul cuoio e valutare le criticità che potreste riscontrare in tale fase.
Una buona idea potrebbe essere quella di appuntarlo da qualche parte.
Se il cartamodello “funziona” e cioè:
- È stabile
- Le giunture combaciano
- È ARMONICO nel suo insieme
- VI PIACE
Potete passare alla fase successiva: il cartamodello su cartone.
Questa è la fase conclusiva, quella che richiede più accuratezza in assoluto ma che allenerà la vostra mano a guidare il taglierino sul cuoio.
- Procuratevi uno o due fogli di cartonlegno (materiale che si trova facilmente nei negozi di belle arti o cartoleria)
- Con delle puntine da disegno fissate il cartamodello di carta al cartonlegno
- tracciate con una penna il contorno con calma e precisione (segnando le posizioni di rivetti, bottoni, linee di cucitura ecc. …)
- rimuovete il cartamodello dal cartonlegno
- tagliate i pezzi.
Il cartamodello è pronto per essere usato.
Buon CUOIO!!!
Alessandro Vattimo.
S.0.S. Leather Art